Ragazzi diciamocelo: se già Natale è un’ansia il supermercato, a Natale, è il peggio del peggio! Soldi che se ne vanno, lotta per il parcheggio, rincorsa all’ultimo carrello, maratona tra le corsie, salto dell’ostacolo del cestino abbandonato o del figlio dimenticato.
E poi ancora: poco tempo da impiegare tra temila impegni, regali e aspettative, abbuffate che ti lasciano più pancia che soddisfazione, sprechi vari e cumuli di acquisti che nel giro di un paio d’ore diventano rifiuti. Ma dove sono finiti i momenti magici e felici?! Nelle pubblicità ovviamente. Fuori dalla tv, invece, si respira per lo più stress, senso del dovere e quella sensazione del se potessi partirei e tornerei per la befana.
Bene, vi confido un segreto: non è obbligatorio. Si può scegliere!
Come? Provate, per esempio, a passare queste festività facendo a meno dalla grande distribuzione organizzata. No, non sto scherzando. Provate a pensare seriamente alla possibilità di evitare la bolgia del centro commerciale sotto le feste. Visualizzate con precisione quel caos, quelle persone indaffarate e nervose, quell’emorragia di soldi, quel mucchio di sprechi, quella rincorsa al regalo economico ma non troppo, costoso ma non troppo, impacchettato, incartato, infiocchettato (che poi è quasi sempre qualcosa di inutile per cui chi lo riceve non avrebbe mai speso quella cifra e che, tra carta e plastica e confezione, ha prodotto più immondizia di un mese di raffreddore a gennaio).
Ecco. Immaginatelo e poi immaginate di girare i tacchi e di non entrare. Non è liberatorio?!
Vabbè Elena! Ma poi? Il cibo dove lo compri? E i regali? Come li fai?!
In realtà passare un Natale senza supermercato – e senza scappare ai tropici – non solo è fattibile ma è anche decisamente facile e piacevole e di certo vi permetterà di arrivare al 7 gennaio più sereni, con più amici, più soldi in tasca e meno mal di pancia.
Eccovi 10 idee regalo realizzabili senza ricorrere alla grande distribuzione organizzata, né reale né virtuale. Dieci idee che non solo rispettano i lavoratori, l’ambiente e i consumatori ma che non richiedono necessariamente cifre enormi (sotto riporto anche i costi, da zero in su) e che sono di sicuro effetto (lo so perché le ho già sperimentate).
1. Regalare il Pacco da giù!
Nonostante le mie radici nordiche ho avuto la fortuna di avere coinquiline calabresi e siciliane e grazie a loro ho conosciuto “il pacco da giù”: il gesto d’amore più bello, sentito e sincero che una mamma o una nonna può inviare al figlio lontano! Il solo vedere la cura con cui le conserve e le uova erano impacchettate era commovente. E i dolci, le polpette e il pane al finocchietto di Nino, che sa ancora di forno a legna quando arriva! Il giorno in cui arriva pacco da giù, per un universitario, è tipo festeggiare il Natale anche a ottobre, novembre, febbraio… un momento bellissimo!
E dato che nei miei vari viaggi tra le campagne italiane ho conosciuto tanti fantastici piccoli produttori che stanno facendo un lavoro incredibile ma che hanno anche bisogno del nostro aiuto per andare avanti. Eccovi quindi un elenco di contatti per comporre il vostro Pacco da giù. Olio, vino, frise, legumi, passate, dolci… tutto fatto senza pesticidi, senza sfruttamento e nel rispetto della natura. Dai! Non è forse meglio del solito cesto con dentro un ananas dal Sud America, tre litchi cinesi e un cotechino imbottito di antibiotici?!
Ps. ovviamente il pacco da giù può essere fatto anche con i prodotti di su 🙂
Costo: variabile (dai 20 euro in su)
2. Regalare grani antichi e mulini a pietra.
Sempre in tema di cibo buono che fa bene alla terra oltre che alla salute, questo regalo è fantastico. Lo so perché l’ho ricevuto ed è stato un momento indimenticabile. Per chi naviga sulla mia stessa lunghezza d’onda – ecologicamente folle – potrei parafrasare: il primo mulino non si scorda mai. Per non parlare della prima volta che si fa la farina da soli in casa. E se al mulino abbinate qualche chilo di grani antichi bè… è magia! Passerete i prossimi giorni di festa a sfornare pane, torte e pizze con dei sapori davvero unici. Se vi interessa comprare grani antichi tipo Monococco, Solina, Senatore Cappelli (oppure farine già fatte!) scrivete a Arduino Fratarcangeli alla mail arduinofratarcangeli@gmail.com
Il mulino invece lo trovate qui:
Costo per il mulino: altissimo (dai 350 euro in su)
Costo per i grani: basso (circa 1 euro al Kg)
3. Regalare il proprio tempo
E’ la cosa più preziosa che abbiamo ma anche quella che più spesso sprechiamo. E allora perché non impiegare il nostro tempo per stare con chi amiamo? Magari per fare qualcosa insieme. Si potrebbe optare per una giornata al mare, una gita fuori porta, una cena, una serata al cinema o a teatro, un week end da passare insieme senza cellulare… sai che bello?!
O magari si potrebbe impiegare il proprio tempo e le proprie conoscenze per fare qualcosa che può essere utile ai nostri cari Spesso è nel lavoro che facciamo confluire la maggior parte delle nostre giornate e delle nostre competenze. Pensate se quelle stesse abilità le donassimo gratuitamente a chi abbiamo vicino. Il regalo potrebbe essere un sito internet, una consulenza energetica, ripetizioni di inglese, un baby-sitter per una sera, un massaggio gratis, dieci camice stirate!
Costo: variabile (ma anche zero!)
4. Regalare corsi
Regalare un corso significa tante cose: dare la possibilità di apprendere cose nuove e utili, di incontrare persone a te affini (ma anche totalmente diverse con cui confrontarsi!) e di passare del tempo insieme facendo belle esperienze in posti magici. Lo so perché ho avuto la fortuna di partecipare a tanti eventi del genere e la cosa che più mi è rimasta impressa, insegnamenti a parte, è la faccia delle persone: al loro arrivo e alla loro partenza.
Oltre al bagaglio di vita che ci si porta a casa, oltre al tempo trascorso insieme, oltre al buon cibo… il cambiamento in viso, i sorrisi, le risate, gli occhi non me li scordo mai!
Non ci credete? Guardate QUI! Questi sono alcuni video che ho girato e montato durante i corsi alla Fattoria dell’Autosufficienza tenuti da Lucia Cuffaro.
Costo: variabile (dai 50 euro in su)
5. Regalare cose usate
Detto così può sembrare brutto ma in realtà non lo è. Anzi! Ormai i mercatini dell’usato sono diventati veri e propri paradisi del vintage, dell’oggetto originale, della ricercatezza.
Passare un po’ di tempo a curiosare nei mercatini delle pulci e nei negozi di seconda mano è di certo un ottimo modo per avere fonti d’ispirazione e trovare regali particolari a poco prezzo.
Qui, inoltre, capita spesso di trovare oggetti nuovi di zecca e addirittura riposti nelle loro confezioni originali. Mentre altri articoli, proprio perché d’annata, acquistano più valore.
Costo: variabile (dipende da cosa cerchi e da cosa trovi)
6. Regali autoprodotti
Usare le proprie capacità per fare i regali ha grandi vantaggi: si donano cose uniche, fatte su misura per la persona che le riceve e ci si diverte creandole. Ok, sferruzzare, lavorare il legno, ricamare, cucire, fare dècoupage, non è cosa da tutti. Però ci sono anche alternative anche per chi come me non ha tempo, pazienza o particolari doti creative.
L’anno scorso per esempio ho autoprodotto dei fantastici barattoli di zuppa pronta, scatole per l’igiene della casa e cofanetti per la cura della persona. Tutti fatti da me! E, fidatevi, nell’autoproduzione in genere io sono un disastro… ma sulle cose semplici vado alla grande! Costo super economico e feedback entusiasti da parte di chi li ha ricevuti!
Per conoscere le ricette e vedere le confezioni CLICCA QUI.
Costo: bassissimo/variabile (da 1 euro in su)
7. Regalare una moka
No, non è una battuta. Del resto il Natale è il periodo dell’anno della tradizione per eccellenza. E allora perché non tornare davvero alle buone e belle tradizioni? Quella del caffè per esempio. Perché dai, diciamocelo, questa storia delle capsule c’è sfuggita di mano! 10 miliardi di capsule vendute ogni anno nel mondo. Solo in Italia i volumi di vendita crescono del 20%. Parliamo di 120 mila tonnellate di rifiuti (di cui 70mila nella sola Europa) solo per il caffè! Stiamo parlando di confezioni attualmente in Pe, Pet o alluminio. E’ un disastro ecologico. Ora io capisco tutto, tutti abbiamo una vita super frenetica e piena di impegni… ma il tempo per un caffè come si fa a non trovarlo?! Siamo italiani cribbio! 🙂
Scherzi a parte, il danno che stiamo facendo spesso per una mera questione di pigrizia è ancora una volta grandissimo. E dico stiamo perché anche io in passato avevo ceduto alle capsule. Per questo vi posso garantire che tornare alla moka è stato fantastico! Mi ero scordata il suono del caffè che sale e il profumo che invade la casa alla mattina. E che dire dell’aroma? Persino la mia tazza sembra sorridermi adesso. Sarà che da un po’ di anni, da quando è iniziata la mia avventura senza supermercato, acquisto Tatawelo, sarà che al sapore si unisce una storia, tante vite e una battaglia umana, sociale e ambientale importante perché parla di giustizia, dignità, uguaglianza e autonomia… sarà la suggestione, ma il mio caffè non è mai stato così buono.
Per saperne di più sul caffè Tatawelo CLICCA QUI
Prodotto in Italia
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8. Regalare prodotti artigianali
Quando si acquista un prodotto artigianale ci si porta a casa una storia. E spesso il valore più grande di un regalo del genere sta proprio in questo: nel lavoro che c’è dietro, nell’esperienza, nella ricerca dei materiali, nella vita della persona che quel regalo lo ha creato. Impiegare un po’ di tempo per conoscerla, questa storia, e per raccontarla magari nel biglietto non ha prezzo.
Costo: variabile (dipende da cosa si prende)
9. Regali da leggere (per cambiare vita)
Ricevere un libro, per me, è sempre bello. Se poi è un libro che ti lascia il segno è il massimo! Io ho alcuni libri a cui sono particolarmente legata per la sterzata che hanno dato ai miei pensieri e alle mie azioni. Vi faccio un elenco QUI. Attenzione perché si tratta di testi davvero pericolosi in grado di generare la peggiore delle dipendenze: quella al cambiamento! E indietro poi non si torna
Per conoscere alcuni dei titoli che mi hanno cambiato vita (e che quindi consiglio vivamente) CLICCA QUI.
In alternativa ai libri, un altro bellissimo regalo da leggere è un abbonamento! Tra i miei preferiti: l’abbonamento a Terra Nuova. Praticamente un regalo lungo un anno 🙂
Costo: variabile (dai 10 euro in su) l’abbonamento costa 38 euro.
10. Regali per i più piccoli
Questo, per molti, potrebbe essere il tasto più dolente di un Natale senza supermercato! I bambini ormai assuefatti dal consumismo si aspettano chissà che… giusto?! In realtà facendo 4 chiacchiere con donne meravigliose come Linda Maggiori, moglie, mamma (di 4 bambini!) e super attivista ecologista o Giordana Ronci, moglie, mamma (di 3 bambini!) e super maestra dell’Asilo del Bosco ho scoperto che le cose non stanno proprio così. Anzi! Molto spesso i bambini scrivono Playstation ma chiedono libertà. O attenzione. O tempo insieme. O aria aperta. O avventura. O fiducia. O risate. O leggerezza. O emozioni. O…
Non lo so, ma io oggi – a 35 anni – se penso alla gioia delle feste di quando ero piccola non ricordo certo i regali o i giochi. Ricordo le tavolate e le partite a carte. La cucina di mia nonna e il cravattino di mio nonno. I pomeriggi a non far niente. I dischi di mio papà. Le castagne, la zucca, le filastrocche. La neve e il fuoco.
Comunque, se volete qualche idea regalo da fare ai più piccoli senza supermercato le trovate QUI.
Per il resto… buone feste a tutti, e che siano feste davvero buone per tutti!
1 commento
Lo ammetto quest’anno il mio regalo è per metà fatto in casa e metà commerciale…le tue idee sono tutte ottime prometto di applicarmi di più l’anno prossimo, sulla plastica ci sto già lavorando:P