Dove comprare
Dove comprare. Qui troverete molte alternative alla Grande Distribuzione Organizzata, luoghi reali o virtuali dove acquistare con consapevolezza, instaurando relazioni dirette con produttori virtuosi che hanno scelto di basare il proprio lavoro sul rispetto: dei consumatori, del lavoro, dell’ambiente.
Nella Capitale, a seguito delle misure imposte dall’emergenza Coronavirus, le iniziative di solidarietà e mutuo aiuto sono letteralmente esplose. Gas, Alveari, Csa, consegne a domicilio su due ruote… Ecco la Roma chiusa in casa, ma sempre aperta al consumo critico, locale e solidale.
Piccoli produttori, Gas, Alveari, agricoltori, Res… a tutte le reti resistenti che in questo periodo stanno sfamando la popolazione e sostenendo le economie locali virtuose: fatevi vedere! Diffondiamo le buone pratiche e le filiere locali: per sopravvivere all’emergenza e prepararci per il dopo. Senza supermercato.
Quarantena senza supermercato – I pis a let
Una giornata all’aria aperta. Fuori dai supermercati, dai televisori e dalle paure di questi giorni. Una boccata d’ossigeno per i polmoni e per il cervello.
Ci sono posti che non ti vengono a cercare. Sono riservati, insicuri, occupati, non si propongono e non si pubblicizzano. Per scoprirli ci devi capitare per caso, o per invito. A noi è capitato l’invito per caso.
Semi di comunità – La CSA di Roma
Viviamo un momento storico di grandi fermenti. Da una parte l’implementazione di mono-colture (e culture) intensive ed estensive, in cui la quantità la fa da padrone a discapito della qualità e della biodiversità. Dall’altro sempre più realtà resilienti e resistenti testimoniano come un’agricoltura rispettosa della terra e della vita possa divenire punto di incontro e di partenza per un reale cambiamento. Un cambiamento che offre tantissimi benefici: sicurezza alimentare, rafforzamento delle economie locali, riqualificazione dei suoli, contrasto ai cambiamenti climatici. Ma non solo. Anche le culture locali, i sistemi di conoscenze tradizionali, le relazioni sociali e l’idea stessa di comunità possono rinascere attorno a un pezzetto di terra coltivato con amore.
Oggi vendemmia al nostro campo! In che senso nostro? Nel senso NOSTRO. Di tutti coloro che qualche mese fa si sono imbarcati in questa bella avventura.
Prendiamo un vigneto in condivisione! Facciamoci il nostro vino!
Un’idea folle che è diventata ben presto un progetto concreto e che tra qualche mese diventerà un ottimo vino.
A tavola come una volta
Diciamolo, durante le feste quasi tutto ruota attorno al cibo. Quello della tradizione, dicono. Ma siamo sicuri che sia così? Perché di cibi industriali nel passato non c’è traccia. E allora riscopriamola la nostra tradizione.
Ragazzi diciamocelo: se già Natale è un’ansia il supermercato, a Natale, è il peggio del peggio! Soldi che se ne vanno, lotta per il parcheggio, rincorsa all’ultimo carrello, maratona tra le corsie, salto dell’ostacolo del cestino abbandonato o del figlio dimenticato.
Al Millepiani, il Coworking di Garbatella, si fanno sempre incontri interessanti. Ultimamente sono inciampata in Dario Garofalo, attore olivicoltore (o viceversa) che cura ulivi liberi e produce olio buono e sano.
Il pizzo su carne, arance, pomodorini, olio e persino sul caffè nei bar… Al nord come al sud la mafia ha messo le mani sulla Grande Distribuzione Organizzata: dalla produzione alla distribuzione.
Lungo, corto, ristretto, macchiato caldo, macchiato freddo, in vetro, in tazza grande, corretto, shakerato… chi dice che 10 italiani siano in grado di prendere 10 caffè diversi ha assolutamente ragione. Ma c’è una cosa che acocmuna tutti quei 10 caffè: l’insostenibilità della filiera che si nasconde dietro.
Riporto il comunicato dell’Ispra in relazione alla Giornata nazionale del 5 febbraio sullo spreco alimentare. Proprio nei mesi scorsi l’istituto di ricerca ha pubblicato il Rapporto Spreco alimentare: un approccio sistemico per la prevenzione e la riduzione strutturali, uno studio più che mai illuminante sullo spreco alimentare nazionale e globale, dalla produzione al consumo.
La famiglia Iemma è una delle meravigliose realtà che fanno parte del mondo dei Gruppi d’acquisto romani. Una realtà di agricoltura locale e biologica che stava fallendo a causa delle logiche della grande distribuzione di mercato ma che ha ripreso vita grazie all’unione e all’attivismo di tanti consumatori consapevoli e al supporto di alcune Cooperative locali romane (La Nuova Arca e Aria).
Integrale, pasta madre, panificazione naturale, grani antichi, lunga lievitazione, macinato a pietra… ormai su quasi tutte le confezioni di prodotti industriali si trova una di queste diciture. Paroline magiche che fanno lievitare i prezzi e attirano sempre più consumatori. Ma siamo sicuri che i prodotti che acquistiamo a caro prezzo mantengano davvero queste belle promesse? E, soprattutto, siamo sicuri che non ci siano alternative più sane ed economiche a questi costosi prodotti?
Roma, Riserva Naturale di Decima Malafede, la più grande area protetta di Roma, rinchiusa tra il GRA, la via Pontina, la via Laurentina e il Comune di Pomezia. Qui ha sede la Cooperativa Aria. Luogo d’incontro e di aggregazione, di scambio e di pace. Un posto in cui il biologico non è solo un marchio ma un modo di concepire il lavoro anzi, di più: è uno stile di vita.