Grazie di cuore a tutti voi che avete reso questo 2017 davvero magico! Non avrei mai pensato che Vivere senza supermercato mi avrebbe portato a pubblicare un libro e non avrei mai pensato che pubblicare la mia storia mi avrebbe portato a tutto questo!
In 10 mesi ho fatto oltre 50 presentazioni e me ne sono state richieste più di 100! La maggior parte in luoghi meravigliosi: che profumano di buono, che parlano di futuro, che praticano il rispetto. Troppo allettanti per rifiutare… Per questo ho deciso di approfittare di questa occasione: a maggio ho lasciato il lavoro e sono partita. Ho vissuto per tanto tempo a contatto con la natura e con le persone che se ne prendono cura. E anche se non sono riuscita a dire sì a tutti, ovunque sia stata è stato memorabile.
Grazie a Vivere senza supermercato ho visitato per la prima volta il Piemonte, ho scoperto quello splendore che è il Salento, mi sono innamorata degli ulivi e della nostra terra, sono stata in Calabria (mio Dio la Calabria!), in Veneto e Lombardia, alla fiera del Libro di Torino e Milano. E poi ancora: Lazio, Marche, Sicilia… in piccoli paesini e in grandi città. L’Italia è meravigliosa ma l’Italia nascosta lo è ancora di più.
Non so quanti nuovi amici… Reali intendo, non virtuali! La cosa più bella di quest’anno: le persone che ho conosciuto, che mi hanno arricchito, che mi sono entrate nel cuore. Le vorrei elencare tutte ma sono davvero tante. Tutte quelle che mi hanno ospitata, accolta e fatta sentire a casa, a casa loro. Tutte quelle che mi hanno scritto per ringraziarmi, per confrontarsi, per curiosità… Tutti quelle che hanno condiviso con me la loro storia, il loro lavoro e i frutti del loro lavoro. Ho conosciuto talmente tanta gente appassionata, coraggiosa e ribelle che mi ha risvegliato un’energia tale da farmi ripromettere di essere così! O almeno di provarci… perché alcuni di questi incontri sono stati davvero con degli eroi che imitare è praticamente impossibile!
Oltre 30 interviste! Tante fatte e alcune rifiutate. La televisione è un ostacolo davvero grande per una persona che con le telecamere – o per meglio dire: con la propria immagine davanti alle telecamere -, ha un pochino di problemi. Detto ciò è stato bellissimo scoprire quante persone siano realmente interessate a conoscere questa storia, quante l’abbiano raccontata senza pregiudizi, con gentilezza e curiosità.
Tanti nuovi progetti. Conoscere tante persone che dedicano la propria vita a fare qualcosa di buono e vedere come il loro lavoro porti risultati concreti e meravigliosi e le faccia sentire felici, soddisfatte e sicure mi ha fatto molto riflettere molto sulla strada che vorrei prendere. Sono sempre più convinta che ci sia tantissimo da fare ma credo anche che rimboccarsi le maniche e cominciare da se stessi sia l’unica soluzione.
In questi anni in cui ho messo discussione parecchie mie abitudini – dal supermercato alle sigarette – ho scoperto che più mi allontanavo dalla mia cosiddetta zona di comfort, più mi allontanavo dalla strada battuta, dal così fan tutti, dal tanto non cambia nulla, più mi si aprivano porte che mai avrei immaginato. Ora che ho imparato a immaginare non vedo l’ora di spalancare altre porte. Da qui tanti progetti e tante nuove avventure in sintonia con questa nuova me, in linea con la sostenibilità, la decrescita e la consapevolezza sempre più forte che… si può fare!
Non smetterò mai di ringraziare Massimo, Paolo e Gianmaria per avermi convinto a raccontare questa storia, Terra Nuova per avermi spinto a pubblicare questo libro e tutti ma proprio tutti quelli che mi hanno chiesto di parlare di me e della mia vita senza supermercato, tutti gli sconosciuti che nel giro di un attimo sono diventati amici, tutti coloro che mi hanno ospitata e coccolata. Ma soprattutto non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che stanno dedicando la propria vita alla terra: non vi state solo prendendo cura di chi mangia i vostri prodotti e della salute di tutti noi, state proteggendo un pezzetto di mondo, state salvando un po’ di futuro. A voi va tutta la mia stima e il mio grazie!
L’ultimo grazie di questo 2017 va infine ai miei nonni. Quest’anno così entusiasmante me li ha portati via tutti e tre ma malgrado la distanza non li ho mai sentiti così vicini. Nei miei viaggi li ho incontrati spesso… in tante parole sagge, in tanti sguardi gentili, in tante mani callose e sporche di terra, in occhi profondi, abituati a guardare lontano, in una cruna di un ago, nelle maniche rimboccate di chi tira la sfoglia, nei sorrisi sdentati di chi si ostina a ridere nonostante tutto. E ogni volta sono stata grata alla vita per gli splendidi nonni che mi ha dato.
Storia felice di una ex consumatrice inconsapevole
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