Ovvero: regaliamo qualcosa di davvero buono alle persone che amiamo e scegliamo di dare i nostri soldi a chi davvero se lo merita.
Ah, il pacco da giù – ovviamente – può essere fatto anche con i prodotti di su! 🙂
Tutto il buono del Lazio
GRANI ANTICHI, PASTA E LEGUMI – Dalla bellissima realtà del granaio sociale della Ciociaria ecco i prodotti – di altissima qualità – ottenuti da un gruppo di valorosi che praticano agricoltura eroica. Chiamando il prode Arduino Fratarcangeli al numero 335.6534373 potrete ordinare:
GRANI ANTICHI: Senatore Cappelli, Solina e Monococco; FARINE: Solina, Cappelli e Mais Agostinella; PASTE lunghe (spaghetti, fettuccine, bucatini, tonnarelli) e corte ( fusilloni, abbracci, bentagliati, rigatoni, rigatini, pastine, paccheri); LEGUMI: Fagiolone di Vallepietra e Lupini di Vallecorsa.
Tutto rigorosamente prodotto nel rispetto della natura e delle persone, nella ricerca del bene comune è del profitto migliore per tutti.
Tutto il buono della Puglia
Dalla Puglia potete ordinare il pacco, o meglio la cassetta, dei produttori della Rete Salento Km0: Il Giusto gusto del Natale: naturale, buono, solidale! I prodotti, anche in questo caso realizzati senza l’utilizzo di prodotti chimici di alcun tipo e nel rispetto dei diritti dei lavoratori, sono della Rete per l’Agricoltura Naturale salentina.
Per esempio, i pomodori d’inverno, la più antica varietà di pomodoro salentina. Lo sapete che ne esistono decine di cultivar, dal costoluto, all’oblungo, al piriforme? E possono essere gialli, rossi, arancioni? Qui un piccolo video su Società Cooperativa Agricola Karadrà che ha fatto del pomo-d’oro tanto amato, il suo prodotto di punta insieme alle meravigliose pende che quest’anno si possono mettere anche sull’albero di Natale!
Per conoscere la Rete per l’Agricoltura Naturale salentina CLICCA QUI
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E poi ancora… olio, vino, fichi, mandorle e carrube.
Torre dei Mastro è un’azienda a conduzione familiare che da 4 generazioni vive e si prende cura di un pezzetto di terra pugliese, tra Catellana Grotte e Monopoli. Da un primo appezzamento in contrada Torre di Mastro, oggi l’Azienda, gestita da Francesco Mastroleo, si estende per oltre 40 ettari, dei quali una parte di proprietà e una parte in conduzione. Tutti gestiti senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti di sintesi.
La maggior parte degli ulivi sono secolari e la cultivar predominante è la famosa Cima di Mola. Una specie autoctona che per robustezza e rusticità gli permette da oltre un decennio di non utilizzare nessun intervento fitosanitario. La scelta di coltivare senza l’uso di pesticidi si è poi estesa anche alle altre colture: ciliegi, mandorli, ortofrutta, vitigni. Sempre più attento ad un discorso di salvaguardia ambientale, rispetto per i lavoratori e per i consumatori, Francesco ha cercato di implementare sistemi di tutela della biodiversità, riqualificazione dei suoli e valorizzazione del patrimonio paesaggistico. Anche per questo nel 2012 ha accolto a Torre di Mastro Deianira, una puledra CAITPR, unica razza da tiro presente in Italia con cui da subito si è creato un rapporto di grande collaborazione e amicizia. Oggi Deianira lo aiuta oltre che negli uliveti, anche nei vigneti, nell’orto e nei campi da frutto, contribuendo a fare di Torre dei Mastro un’azienda ecologica, biologica (anche se non certificata) ed etica.
Per info. e ordini Francesco Mastroleo 392 532 6344
Tutto il Buono della Valtellina
FARINE E PATATE – In quel meraviglioso angolo di mondo che è la Valtellina c’è un gruppo di liberi pensatori che ha deciso di passare all’azione e di mettersi in cammino: in salita, controvento ma con il sole in faccia e il sorriso in volto. Dalla parte della terra, della biodiversità alpina, dell’agricoltura veramente sostenibile, della creatività rurale e della fantasia applicata ai territori di montagna.
Se siete interessati a sostenere il loro lavoro o a regalare i loro prodotti – che vanno dalle farine integrali di Mais antico al Saraceno Nustran, dalle Segale di Valtellina alle Patate antiche alpine – scrivete a info@ortotellinum.it.
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Tutto il buono del Piemonte
NOCCIOLE – In Piemonte ho conosciuto anche Damiano Casalini, torinese, classe ’77. Artista di notte, contadino di giorno. Ha un impianto di nocciole (mille circa), del tipo Tonda Gentile trilobata, quelle vere piemontesi, coltivate con un’agricoltura pulita, senza pesticidi né sostanze tossiche.
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