Agosto: tempo di sconti, di shopping sfrenato e di incredibili occasioni estive… qualche giorno fa, guardando delle vetrine con le scritte “fuori tutto” pensavo a quel tempo in cui mi sarei fiondata dentro un negozio a fare man bassa di capi scontati.
Da un po’ di anni non è più così. E’ come se mi fossi liberata da quella fortissima attrazione per i saldi, da quel desiderio irresistibile di comprare. Ma non avevo mai fatto caso alla bellezza di esserne immuni finché non mi è arrivato questo bellissimo messaggio, che vi riporto per intero perché mi ha reso davvero felice e onorata.
Ciao Elena, volevo condividere con te un episodio di qualche giorno fa. Ti sembrerà strano che lo voglia condividere proprio con te, ma è proprio da te e da Lucia Cuffaro che è partito tutto.
Un anno fa sarei entrata nel centro commerciale stracarica di emozione per lo shopping sfrenato, ammaliata da luci e fantastiche vetrine accattivanti, avrei comprato per lo più cose superflue e soddisfatta sarei uscita con borse, borsine, sacchetti e chi più ne ha più ne metta. Ma quest’anno, tutto questo non è accaduto.Mentre ero di ritorno da Mantova mi sono infilata in un centro commerciale. Mi capita raramente di essere sola e di godermi il tempo libero: poter guardare le vetrine con calma, fare la spesa senza sembrare una piovra cercando di afferrare con una mano un prodotto e con l’altra un figlio che nel frattempo rischia di farne cadere altri cento… Mi sembrava carino farmi un giro tra i negozi in relax.
Invece non è andata così. Una volta entrata non mi sentivo affatto rilassata, bensì ma stranamente fuoriluogo. Dopo un po’ che camminavo per il centro commerciale sono entrata in un paio di negozi… E non so cosa sia capitato, non so spiegarti la sensazione, ma era solitudine mista a… a: “cos è che dovevo prendere poi???!!!!”.
Allora mi sono presa un caffè e mi sono messa a osservare. Ho visto tante persone che di corsa acquistavano cibo come se domani non dovesse essercene più. Altre trascinare bambini urlanti che chiedevano disperatamente il giro sulla giostrina. Genitori esausti, figli isterici, anziani spaesati e allucinati da corsie solo di saponette!
Ed è qui che mi siete venute in mente voi! Lì in quel momento in cui – devo dire – mi sono sentita davvero molto stupida. Perché in fondo non ci serve tutto questo! Se solo capissimo di rallentare. Se solo ci guardassimo intorno e ci chiedessimo: ma ci serve davvero tutta questa roba? Siamo sicuri che i nostri figli siano felici nell’avere sempre tutto prima ancora di poterlo desiderare!?
Mi rendo conto che noi non facciamo in tempo a desiderare qualcosa, perché in fondo quel pensiero ce lo ha gia preso in prestito la tv, la pubblicità… e chissà quando ce lo riavremo!
Scusa questo colossale e lunghissimo messaggio, ma ci tenevo a farti sapere che hai acceso una lampadina e che spero aiuti ad accenderne altre! Grazie!
Grazie a te 🙂
1 commento
Eh già…..proprio vero!!!!! 🙂