Oggi è l’equinozio di primavera. Il momento in cui giorno e notte sono in perfetto equilibrio. L’attimo in cui finisce l’inverno e comincia la primavera. Il tempo del risveglio. #Risveglio ed #Equilibrio.
L’umanità immobile, per una volta, forse la prima. La natura che germoglia, e che si riprende il suo spazio, la sua primavera. La terra che respira. Finalmente!
C’è equilibrio in questo assurdo 20 marzo 2020. Siamo tutti intrappolati esattamente nel posto che ci siamo costruiti.
Un, due, tre… stella. Bloccati lì. Nelle posizioni che ci siamo scelti. Sei in bilico su un piede? Su una gamba rotta? Hai un vicino che puzza? Hai vestiti stretti? Scarpe scomode?
Come stai nel punto che ti sei scelto?
Che opportunità unica ci sta dando la vita! Ci sta mettendo davanti a ciò che siamo, a ciò che abbiamo fatto, a ciò che stavamo facendo. Ai nostri pensieri, alle nostre relazioni, alle nostre case. Ci sta dicendo: guardati! Ascoltati! Sei questo! Sei comodo? Sei soddisfatto? Vorrai essere sempre questo anche dopo? E se non ci fosse un dopo, se il tempo si fermasse oggi, andrebbe bene comunque?
Se la risposta è sì, sei in pace. E non c’è paura che tenga. Non ci sono virus, né quarantene. Sei nel posto giusto al momento giusto e la tua vita scorre come prima e più di prima.
Ma se la risposta è no. Se questa quarantena ti soffoca. Se conti i giorni e pensi al dopo. Allora hai un’occasione più unica che rara: capire chi vuoi essere e iniziare a diventarlo. Iniziare a costruire quel luogo, quel pensiero, quello stato nel quale, anche se ti intrappoleranno ancora e ancora una volta, ti sentirai comunque libero e in pace.
Tutto andrà bene. Sì. Tutto andrà bene. Ma solo se ci risvegliamo dal coma profondo in cui abbiamo vissuto finora.
Fermiamoci davvero. Non per aspettare. Non c’è niente da aspettare. È già tutto qui. Fermiamoci per guardarci e capire chi siamo, chi vogliamo essere, in che mondo vogliamo vivere.
Cosa mi sta insegnando questa quarantena?
Ci si può sentire a casa anche senza una casa
Tutto quello di cui ho bisogno sta in una valigia e in un prato
L’autosufficienza è garanzia di libertà
L’orto è un’incredibile ricchezza
Il saper fare è la vera salvezza
Essere comunità è sempre la soluzione
Le persone, e non le cose, fanno la differenza
Se andiamo avanti così, i contadini, non le banche, ci salveranno il c*lo
Le erbe spontanee ripassate in padella sono squisite
Se tutto si fermasse così per me andrebbe anche bene. Grazie.