Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Tutto nasce da qui. Dal nostro piatto. Da quello che ci mettiamo dentro dipende la nostra #salute e l’ambiente in cui viviamo. Il nostro dentro e il nostro fuori. Dal cibo che scegliamo dipende il nostro futuro e quello del #Pianeta.
Un cibo sano, di stagione e biologico permette di vivere meglio, di restare più in forma e di prevenire numerose patologie (secondo lo Iarc almeno 3 tumori su 10 nascono a tavola!). Al contempo, una filiera corta, locale ed etica permette di risparmiare tantissime risorse, ridurre il nostro impatto ecologico, limitare gli sprechi e le diseguaglianze.
Per questo proprio oggi abbiamo deciso di pubblicare la
NUOVA MAPPA DI VIVERE SENZA SUPERMERCATO.
Perché pensiamo che con la nostra spesa si possa davvero fare la differenza. Per noi e per tutti. Così è nata la nostra mappa del consumo critico, locale e solidale: una mappa della piccola distribuzione disorganizzata (da oggi un po’ più facilitata!).
Con il vecchio metodo non ce la facevamo a stare al passo di tutte le nuove iscrizioni… siete stati tantissimi e questo è bellissimo, ma assai complicato soprattutto se si fa tutto su base volontaria.
D’ora in poi quindi ognuno potrà inserire e gestire le proprie realtà in maniera autonoma. La ricerca delle varie attività sarà ancora più facile e immediata e la piattaforma potrà essere luogo virtuale d’incontro reale tra produttori responsabili e consumatori consapevoli, sempre più numerosi e entusiasti.
Qui non troverete marchi e certificazioni. Ma storie, facce e relazioni. Troverete Simone, Annalisa, Federica, Claudia, Arduino, Massimo… Tanti luoghi in cui le buone pratiche sono già pratica. Posti in cui prima di produrre soldi si produce cibo buono per tutti e in cui la #terra, i #lavoratori e i #consumatori sono sempre rispettati.
Negozi che vendono sfuso, aziende agricole e sociali, mercati, botteghe e negozi di quartiere, gruppi d’acquisto solidale. Chi fa biologico vero, anche se non certificato. Chi agli imballaggi preferisce lo sfuso, le cassette o le buste in tela. Chi premia la stagionalità e i prodotti locali. Tutti coloro che hanno detto no alla Grande Distribuzione, al sottocosto, al #caporalato, alle dinamiche di mercato che strozzano i piccoli a vantaggio dei grandi.
Questa mappa vorrebbe essere questo e molto altro ancora! Vorrebbe divenire una #comunità basata su valori condivisi e comuni. Anche per questo non ci saranno controllori e controllati. Ci fidiamo di chi inserisce un’azienda, un gruppo, un negozio… perché pensiamo sia normale che ciascuno si prenda le proprie responsabilità, e che sia bello costruire qualcosa di utile insieme. Ovviamente si tratta di un esperimento per creare ponti, incontri e confronti.
Se andrà bene, magari, avremo tutti un nuovo punto di riferimento.
E questo è ciò che vorremmo essere. Uno strumento per semplificare la vita a chi ha deciso di acquistare con consapevolezza, a chi vuole supportare un’economia virtuosa, a chi vuole provare a vivere meglio e a chi oltre al guadagno personale pensa al bene comune.
Vogliamo dar voce a tutte quelle realtà produttive e commerciali che molto probabilmente non si possono permettere grandi pubblicità ma che, per ciò che fanno, si meritano tutto il nostro appoggio.
L’Italia è il Paese in cui le aziende familiari e i piccoli agricoltori fanno ancora da traino all’economia. Sono loro i custodi della nostra terra, dei suoi frutti e del nostro futuro. Sostenerli è una scelta quotidiana e semplicissima: basta decidere a chi dare i nostri soldi ogni volta che mettiamo mano al portafoglio.
Quando paghiamo qualcuno è come se gli stessimo dando una pacca sulla spalla e dicendo: “Bravo! Mi piace quello che fai!”.
A questo dovremmo pensare quando poniamo qualcosa nel nostro carrello. A chi stiamo dando quella pacca sulla spalla?
Cambiare alimentazione, cambiare il nostro modo di essere consumatori, non è un primo passo. È l’unico passo per cambiare davvero le cose.
LA MAPPA DI VIVERE SENZA SUPERMERCATO LA TROVATE QUI